Il 4 luglio la compositrice e pianista Giuseppina Torre ha presentato in anteprima il suo primo album (uscita prevista per il prossimo settembre, su etichetta Sony Classic)

in un concerto a “La Milanesiana”, prestigiosa rassegna culturale di Milano, dove si è esibita con il quartetto d’archi “Neftira”.

Giuseppina Torre è un magnifico esempio di quelle eccellenze italiane che conquistano ammirazione e consensi oltreoceano.

La sua storia è un po’ come una favola: viene “scoperta” tre anni fa dagli organizzatori dei Los Angeles Music Awards, che avevano notato un suo brano su iTunes, e nel giro di poco tempo, si ritrova acclamata negli Usa e premiatissima ovunque. Nata a Vittoria, in provincia di Ragusa, ha conseguito il Diploma in Pianoforte e ha iniziato subito la carriera concertistica, che si può collocare tra la musica classica e la New Classical. Il suo percorso artistico è costellato da riconoscimenti e premi sia nazionali che internazionali, negli Usa ha conquistato per ben tre volte i “Los Angeles Music Awards” (premi dedicati alla musica indipendente) in più categorie.

A Los Angeles suona davanti a Paolo Sorrentino e frequenta Gabriele Muccino, due tra i registi italiani più apprezzati oggi negli Usa. Qualcuno comincia ad accorgersi di lei anche da noi, e così compone la colonna sonora per il docufilm di Raiuno “L’amore dopo la tempesta”, sui sopravvissuti della shoah.

Nell’album di esordio ci sono alcune collaborazioni eccellenti, quali i Solis String Quartet, Consilia Licciardi, Michele Signore e Fabrizio Bosso. La produzione artistica e gli arrangiamenti sono a cura del Maestro Mimmo Cappuccio. Le composizioni di Giuseppina sono rivolte al mondo dell’introspezione nel tentativo di andare oltre il visibile, traducendo in musica gli stati d’animo, le emozioni, i sentimenti, le sensazioni in cui ognuno può riconoscersi. Della sua musica dice “E’ un viaggio musicale emozionale nel labirinto del cuore”. In settembre il debutto discografico.

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