Mario Christmas
-
1. Intro – Mario Wish U a Merry Xmas 0:18
-
2. Last Christmas 5:00
-
3. Have Yourself a Merry Little Christmas 5:03
-
4. Driving Home for Christmas 3:22
-
5. My Christmas Baby (The Sweetest Gift) 3:16
-
6. Let It Snow 2:58
-
7. This Christmas 3:21
-
8. God Rest Ye Merry Gentleman 6:46
-
9. Dreaming Land 5:35
-
10. White Christmas 3:46
-
11. Close to You 6:07
-
12. After the Love Has Gone 4:37
La storia e la tradizione dei dischi natalizi è lunga e ricca, anche in Italia. E se c’è un cantante italiano che per stile e voce era perfetto per il genere, è Mario Biondi. Nel 2013 il cantante pubblica “Mario Christmas”, e il successo dell’operazione lo porta nell’anno successivo a questo lavoro.
“A very Special Mario Christmas” comprende una lunga lista di classici stagionali rivisitati, a partire da “Santa Claus is coming to town”, brano riarrangiato in versione rhythm and blues del quale sono stati realizzati anche due remix: “Santa Claus (Moon rocket remix)” e “Santa Claus (“Electric remix by Hugo Tempesta)”.
Gli altri due brani nuovi dell’edizione del 2014 sono “Please come home for Christmas” e “Happy Xmas (War is over)” mentre il DVD contenuto all’interno del cofanetto è la documentazione video, diretta da Sergio Colabona, del concerto di Natale del “Sun tour” tenuto da Mario Biondi presso il Teatro Augusteo di Napoli. Uno speciale televisivo, originariamente andato in onda su Sky, proprio come si fa per i grandi dischi di Natale.
“Quando mi immaginavo di fare un disco di Natale, pensavo a quell’aria fatta di un po’ di nostalgia e tristezza. Ma siamo riusciti a uscire da questa logica”, ha raccontato il cantante a Panorama al tempo dell’uscita.
“La Sony Music mi ha recentemente proposto una ristampa, visto il successo che aveva ottenuto il mio disco. Ho colto questa occasione per realizzarne una nuova versione, inserendo quattro nuovi brani e un DVD con il concerto fatto a Natale a Napoli. E, per registrare, invece di andare a New York, abbiamo fatto un coro gospel in casa. C’erano musicisti da tutto il mondo: due eritree, una brasiliana, una cubana, un’americana, ecc. Mi sono divertito tantissimo: nella mia carriera mi sono fatto contaminare da tutti i generi musicali. Sono cresciuto negli anni Ottanta, tempo in cui il jazz dominava la scena musicale. Poi è venuto il tempo del pop-rock, che iniziava a prendersi il suo predominio. Credo che la contaminazione sia naturale”.
L’album è stato registrato tra l’Italia e New York e vede la rilettura anche di “Last Christmas”, “Let it snow”, “Have yourself a Merry Little Christmas”, “Please come home for Christmas”, “Driving home for Christmas”, “My Christmas baby (The sweetest gift)”, “Let it snow”, “This Christmas”, “God rest ye merry gentlemen”, “Dreaming land”, “White Christmas”, e “Close to you”.